Madeira in 3 giorni: l’estate in autunno

Siete anche voi sempre alla ricerca di un posto in cui fuggire appena il primo freddo si fa sentire? Avete voglia di conoscere una destinazione ancora poco battuta dal turismo italiano? Vi piace l’idea di visitare dei luoghi in bassa stagione per non contribuire all’aumento del turismo di massa? Questo articolo è esattamente per voi!

Madeira è un’isola portoghese nell’Oceano Atlantico, non distante dalle forse più conosciute isole Canarie. I suoi punti forti? Il clima temperato anche d’inverno ma soprattutto la natura rigogliosa che continua a essere ben preservata offrendovi un’esperienza quasi primordiale. E per primordiale intendo che a volte ci si sente davvero come dentro Jurassic Park!

Lungo il sentiero Levada do Caldeirão Verde.

Non c’è dubbio che Madeira negli ultimi anni si sia aperta al turismo low cost con partenze dirette da Milano e Roma. Tuttavia, resto dell’impressione che non sia fatta per quei livelli estremi di presenze che la priverebbero della sua identità come spesso succede alle mete turistiche in voga. Perché? Perché la sua anima risiede nelle cose faticose, ovvero nei trekking. E per quanto questi sentieri siano accessibili, l’escursionismo non corrisponde sempre all’ideale di una vacanza rilassante. Per chi invece si rilassa facendo fatica, beh, benvenuti nel paradiso!

L’alba vista dal Pico do Areiro (1.800mt).

Prepararsi alla partenza

Riservare un’auto a noleggio

Spostarsi con l’auto è fortemente consigliato, se non necessario, a meno che non vogliate affidarvi a delle escursioni organizzate. Tra le varie compagnie disponibili all’Aeroporto di Funchal ho deciso di appoggiarmi a Wheego per un semplice motivo: avevo bisogno di un noleggio che accettasse la patente extra-UE del mio ragazzo :)

Consiglio

Per chi come me non possiede una carta di credito con un massimale alto ed è piuttosto old-school-diffidente-andante nei confronti delle assicurazioni online, può essere una buona idea comprarla direttamente in sede. Io, avendo prenotato tramite l’app Opodo, avevo aggiunto un’assicurazione con AXA pensando di essere coperta su tutti i rischi. In realtà, essere assicurati su tutto non è così automatico e, inoltre, con un’assicurazione che non si appoggia alla compagnia di noleggio si è obbligati a lasciare un deposito cauzionale che molto spesso supera i mille euro. Ho optato quindi per l’acquisto di un’altra assicurazione al costo approssimativo di €60,00 in totale per tre giorni. In questo modo non ho dovuto lasciare nessuna cauzione. Potrebbe dunque essere una buona prassi riservare solo l’auto online e pensare all’assicurazione una volta arrivati, se non vi sentite o non avete la possibilità di farla online.

Qualche informazione extra

  • A Madeira non ci sono pedaggi per l’autostrada.

  • La benzina (aggiornato a novembre 2023) è approssimativamente a € 1,60 al litro un po’ ovunque nell’isola. Generalmente è ben servita in quanto a stazioni per il rifornimento. Per gli spostamenti di tre giorni da Funchal ho pagato approssimativamente € 40,00 in totale.

  • Salite e discese ripide sono frequenti perciò occhio al freno a mano ;)

Prenotare l’alloggio

Non sapendo dove alloggiare, ho optato per fare base a Funchal e da qui spostarmi nei vari luoghi di interesse. Le distanze non sono eccessive e dunque non considero necessario cambiare alloggio durante il soggiorno, tanto più se si ha poco tempo a disposizione. Certo, ci sono dei paesi più piccoli e più autentici, ma in generale anche Funchal mi è sembrata ben popolata dai locali ;)

Ho alloggiato al Muthu Raga Hotel. L’ho trovato pulito e lo raccomando anche per la possibilità di usufruire della colazione a buffet per € 10,00 che prima di una bella camminata, diciamocelo, CI STA.

Devo ammettere che i prezzi nei ristoranti circostanti non sono così economici e se tornassi indietro sceglierei di cenare a Funchal centro e non nella zona turistica dove ho avuto l’impressione che i prezzi fossero più alti. Inoltre, durante questo periodo dell’anno, essendoci meno affluenza, non è stato necessario prenotare un tavolo. Ma soprattutto, non stupitevi se spesso nel menù troverete specialità dell’America Latina! In particolare, la comunità venezuelana a Madeira è numerosa grazie a un’onda migratoria di ritorno di molti figli o nipoti di madeirensi migrati in Venezuela durante il secolo scorso.

E per finire, mi raccomando, non perdete l’occasione per fare un bel wine tasting di Madeira: il vino dolce e liquoroso che è una delle stelle dell’isola! Sono possibili, ad esempio, visite guidate in varie lingue e degustazioni da Blandy’s al Bland'y’s Wine Lodge, a Funchal.

Idee per un itinerario di 3 giorni

Giorno 1 - da Funchal verso Ovest

Cascata dos Anjos

Si tratta di una cascata che letteralmente vi farà evitare di andare a pulire l’auto! La permanenza dura qualche minuto, dipende da quanto instagrammers siete! Bisogna solo avere l’accortezza di parcheggiare bene l’auto a lato della strada per non disturbare chi passa. Anche se ammetto che in realtà, mentre ero lì, non è passata anima viva. Ad ogni modo, il vantaggio è che si trova sulla strada verso la prima escursione del viaggio, quindi, perché perdersela?

Cascata dos Anjos. Neanche fossi Anita Ekbert in La Dolce Vita.

Una volta nell’entroterra dell’isola ci sono due possibilità a seconda del meteo. Se la giornata è limpida opterei la Levada do Alecrim, se invece la giornata dovesse essere uggiosa allora probabilmente troverete un’incantevole e misterioso scenario a Fanal: una foresta dall’impressione fiabesca. Nel mio caso, essendo una bella giornata, ho optato per la Levada do Alecrim.

Levada do Alecrim

Sarà la prima escursione del viaggio, la cui durata è 7km. Raggiungere l’inizio è facilmente accessibile dalla strada regionale ER 105 nei pressi di Rabaçal. C’è un grande spiazzo sterrato in cui si può parcheggiare liberamente. Ci sono vari sentieri che si snodano attorno al punto di partenza, quello di cui vi parlo è il PR 6.2.

 

Si tratta di un percorso dolce, non difficile e alla portata di tutti. Direi anche pet friendly. Un ottimo approccio iniziale e graduale alla natura di Madeira. Il verde è sempre lussureggiante e alla metà del percorso verrete ricompensati con un splendida cascata dove potreste considere di fermarvi per uno spuntino :)

Attenzione

Spesso i sentieri non sono circolari ma andata e ritorno, questo è uno di quelli (3.5km andata + 3.5km ritorno).

Cascata lungo la Levada do Alecrim.

Porto Moniz

Dopo una bella camminata cosa c’è di meglio se non un po’ di relax? Per questo motivo la tappa successiva è Porto Moniz con le sue piscine naturali. Si tratta di un complesso balneare messo in sicurezza in cui entra l’acqua dell’oceano e ci si può immergere senza correre rischi! Potreste infatti rimanere impressionati dalla potenza dell’oceano e dalle onde che poco più in là delle piscine si infrangono sulle scogliere: uno spettacolo maestoso!

Bonus

Per arrivare a Porto Moniz da Fanal o da Rabaçal si passa per il Miradouro da Eira da Achada, dove la vista sull’oceano è spettacolare e per questo vale la pena fare un breve sosta.

Una volta arrivati in prossimità delle Piscinas Naturais de Porto Moniz troverete una grande rotonda e poco distante un parcheggio per € 5,00 al giorno. Io sono stata abbastanza fortunata da trovare posto sulle linee bianche poco distante dal parcheggio a pagamento.

L’ingresso al complesso balneare costa € 3,00 e ci si può sistemare liberamente con il proprio asciugamano.

Attenzione

Non lasciate incustoditi gli zaini o gli asciugamani! Più che l’uomo, qui il vero problema sono le onde! Non è raro vedere le onde entrare nelle piscine e causare un vero e proprio allagamento!

Le Piscinas naturais de Porto Moniz dalle scogliere circostanti.

Seixal e Miradouros

Per chi ha tempo e voglia, qualche chilometro più avanti procedendo verso est si incontra la cittadina di Seixal, anch’essa con le proprie piscine naturali.

Ad ogni modo, piscine naturali o meno, una deviazione verso Seixal prima di rientrare a Funchal è doverosa per poter apprezzare, strada facendo, due spettacolari punti panoramici: il Miradouro Ilhéus da Ribeira da Janela e più avanti l’incantevole Miradouro do Véu da Noiva.

Vista dal Miradouro do Véu da Noiva.

Giorno 2 - da Funchal verso Est

Levada do Caldeirão Verde

La Levada do Caldeirão Verde è uno tra i più iconici dell’isola. La ricchezza della vegetazione lascia senza parole e verrete anche in questo caso ripagati con una grande cascata a metà del percorso.

Arrivare all’inizio del sentiero è abbastanza facile, l’unica difficoltà in auto potrebbe essere l’ultimo tratto caratterizzato da strade strette e con vari sali scendi. Niente di esagerato, comunque!

Una volta arrivati, troverete un grande parcheggio a pagamento (Queimadas Parking). Io, ad esempio, ho pagato un totale di € 3,00 per l’intera permanenza.

Attenzione

Non cercate, come me, di scendere lungo la stradina sterrata in prossimità del parcheggio nella speranza di trovare dove lasciare l’auto senza pagare. Non troverete nulla e anzi, potrebbe essere difficile risalire con l’auto a causa del terreno umido!

 

Ad ogni modo, questo sentiero è lungo circa 12km (circa 5 ore) e non presenta particolari difficoltà. Come la Levada do Alecrim, anche in questo caso si tratta di un percorso andata e ritorno.

Vi renderete conto di essere abbastanza alti rispetto al livello del mare! Provate a battere le mani, sentirete che eco!

Cascata lungo la Levada do Caldeirão Verde.

Bonus

Una volta arrivati alla metà del percorso, prima di tornare indietro, potete decidere se proseguire ancora qualche chilometro per il Caldeirão do Inferno. In ogni caso, dovrete poi ritornare indietro per la stessa strada.

Una volta terminato l’intero percorso troverete, nei pressi del parcheggio, il museo delle tradizioni di Madeira e una caffetteria dove potrete godervi una pausa prima della prossima tappa.

Qualche informazione extra

  • Il sentiero è quasi interamente all’ombra e, considerati i repentini cambi climatici che caratterizzano Madeira, avere con sé una maglia a maniche lunghe o una felpa è sempre una buona idea.

  • Prevedete cibo e acqua durante il cammino perché, inutile dirlo, non ci saranno punti ristoro. Questo, inoltre, vi permetterà di fare una pausa godendovi la vista sulla cascata che troverete a metà del cammino!

  • Lungo il sentiero sono presenti alcune gallerie senza illuminazione, per questo è una buona idea avere con sé una torcia o, in alternativa, assicurarsi che il proprio cellulare sia carico! Il soffitto può risultare basso e vi consiglio di non sottovalutare questo fattore per non battere la testa!

Galleria lungo la Levada do Caldeirão Verde. Sembra di stare in un libro di Tolkien, vero?

São Lourenço

Eccoci ora giunti al versante più orientale dell’isola, dove si incontra il famoso prolungamento di costa che somiglia al dorso di un dinosauro, visibile anche dall’aereo in fase di atterraggio!

Avrei voluto proseguire con un secondo trekking, la Vereda da Ponta de São Lourenço, ma non avendo abbastanza tempo (ho perso troppo tempo a cercare di tirare su l’auto dalla maledetta stradina sterrata vicino al parcheggio del Caldeirão Verde!) mi sono dedicata a visitare i punti panoramici nei dintorni. Due su tutti la Ponta do Buraco e il Miradouro da Ponta do Rosto.

Ponta do Buraco

Arrivando al punto di inizio della Vereda da Ponta de São Lourenço si può trovare facilmente dove parcheggiare l’auto gratuitamente. Dei parcheggi con linee bianche sono predisposti nelle vicinanze. Da lì, si può proseguire a piedi esplorando i dintorni fino alla Ponta do Buraco, dove si nota la particolare conformazione dell’isola!

Nei pressi di Ponta do Buraco.

Miradouro da Ponta do Rosto

Anche in questo caso, uno spiazzo libero di fronte al punto panoramico vi permetterà di parcheggiare l’auto senza problemi. Nel mio caso, c’era addirittura un furgoncino che vendeva bibite e snack, quindi perché non approfittarne per concludere la giornata in bellezza?

Qui, infatti, verrete stregati dalla potenza delle onde che si infrangono sulle massicce falesie. La vista è mozzafiato e non è di certo insolito provare un leggero senso di vertigine, sia a causa dell’altezza che della meraviglia!

Vista dal Miradouro da Ponta do Rosto.

Giorno 3 - Pico do Areiro e Funchal

Pico do Areiro

L’alba al Pico do Areiro è uno dei must di Madeira ed effettivamente il panorama ripaga in pieno la sveglia anticipata!

Il modo più semplice per raggiungere un punto panoramico se non si ha il coraggio o la forza (o magari la voglia!) di fare un trekking al freddo e al buio è godersi le prime luci dal Miradouro do Juncal.

La strada per arrivarci, soprattutto alla fine, ha molti tornanti. Per questo motivo, è una buona idea considerare qualche minuto di percorrenza extra perché la via non è illuminata e oltre ad essere un rischio per il buio, la possibilità di sentire un po’ di nausea c’è!

La strategia migliore per godere a pieno dei colori dell’alba che variano dalle tonalità pastello a quelle più intense e drammatiche, è di arrivare almeno 20 minuti prima del levarsi del Sole. Questo vi permetterà anche di trovare parcheggio con facilità, essendo un’attrazione piuttosto famosa.

Alla fine della strada che porta al Miradouro do Joncal, troverete un osservatorio militare e potete approfittare del parcheggio per lasciare l’auto. Dopodiché, sarà sufficiente camminare qualche minuto per raggiungere il punto panoramico.

 

Consiglio

La mattina presto sulla cima di una montagna non fa, diciamo, caldissimo. Vestitevi bene e se vi va, portate una coperta per coprirvi mentre vi lasciate avvolgere dalle luci dell’alba di fronte a un mare di nuvole :)

Pico do Areiro.

Funchal - Mercado dos Lavradores

Dopo uno spettacolo simile, la colazione è senz’altro meritata!

Per questo, dopo una lenta discesa dal Pico do Areiro, fare tappa a Funchal al Mercado dos Lavradores per un po’ di frutta fresca è sicuramente un’idea allettante.

Il mercato, anche se turistico, rimane caratteristico. Qui potrete trovare svariate tipologie di frutta esotica: dalle banane tipiche dell’isola, al mango, la maracuja, l’ananas o la pitaya.

Frutta fresca al Mercado dos Lavradores.

Bonus

Per chi, come me, ha bisogno del proprio caffè quotidiano per far partire la giornata, consiglio di uscire dal mercato verso Rua Dr. Fernão de Ornelas. Poco distante troverete Nata 7: un piccolo bar dove poter ordinare un caffè e un pastel de nata a €1,50!

 

Con la vostra dolce ricompensa, adesso avrete lo sprint giusto per affrontare una visita a Funchal e al suo Jardim Botanico o per tornare, come me, a preparare lo zaino per il rientro.

Triste, ma con gli occhi pieni di meraviglia.

Arrivederci Madeira e obrigada. Tornerò presto a farmi un bagno di Sole, d’azzurro e di verde.

Piscinas naturais de Porto Moniz. Eri felice e lo sapevi.

Gaia

Hello! I’m Gaia, a Venetian spirit now lost in the allure of Paris. Armed with expertise in French literature through a Master's degree, my journey unfolds across the globe, weaving travel tales that blend the poetic with the practical. Join me as I share itineraries and tips from diverse corners of the world, turning every destination into a chapter of wanderlust. 🗺️✨

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