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Nel Cuore del Messico: San Cristobal de Las Casas

San Cristobal de Las Casas si trova nel Chiapas, lo stato più a sud del Messico.

La periferia della città a primo impatto può sembrare caotica e, a tratti, anche pericolosa ma sono luoghi stupendi. Con l’avvicinarsi centro della città sembra che il tempo rallenti e non si può fare a meno di notare l’alto numero di turisti. L’influenza turistica qui è decisamente maggiore che a Oaxaca.

Come arrivare

Io sono arrivato con un autobus notturno da Oaxaca.

Se preferite arrivarci in aereo, sappiate che la città non ha un aeroporto ma bisogna usare quello di Tuxtla Gutiérrez (è abbastanza vicino). Da lì ci sono 8 minibus OCC al giorno che collegano l’aeroporto della capitale del Chiapas al terminal dei bus di San Cristobal. Una corsa costa 210 pesos; per prenotare il biglietto in anticipo o avere maggiori informazioni potete consultare il sito: www.ticketbus.com.mx. In alternativa molte agenzie turistiche forniscono un servizio di shuttle bus dall’aeroporto per circa 280 pesos a persona oppure potete prendere un taxi (circa 500 pesos per auto) o colectivo (circa 65 pesos a persona).

La geografia di San Cristobal

San Cristobal sorge in una piccola vallata circondata da colline altipiani fatti di foreste di pini.

Grazie alla sua particolare posizione geografica è stata la capitale dello stato fino al 1892. Oggi non è più la capitale politica ma resta sicuramente quella culturale, nonché il luogo perfetto per esplorare i paesi e villaggi nelle vicinanze.

Nonostante la città sieda in una vallata, il territorio montagnoso del Chiapas fa si che le temperature a San Cristobal siano molto variabili con giorni abbastanza caldi e nottate ventose e fresche.

Cosa vedere

Il centro di San Cristobal ha mantenuto la pianta spagnola e la maggior parte dell’architettura coloniale con tetti fatti ti tegole rosse, strade di sampietrini e balconi in ferro battuto spesso decorati con fiori.

San Cristobal è una poche città al mondo tranquillamente godibili a piedi senza bisogno di prendere mezzi e senza doversi fare largo tra il traffico automobilistico. Passeggiando per le vie del centro ci siamo imbattuti in molte chiese colorate, conventi e piazze. Alcuni di questi luoghi li avevo ricercati, mentre altri ci si sono palesati di fronte girando l’angolo di qualche strada.

Templo de Santo Domingo

Costruito nel Sedicesimo secolo e situato a nord del centro città, il Templo de Santo Domingo è la chiesa più bella di San Cristobal, specialmente al tramonto quando la facciata viene illuminata dalla tiepida luce rossa e gialla del sole calante.

La facciata barocca con bellissime e complesse decorazioni in stucco è stata aggiunta nel Diciasettesimo secolo e include l’aquila a due teste di Hapsburg, simbolo della monarchia spagnola. L’interno è diffusamente dorato, specialmente il prezioso pulpito.

Sul lato occidentale, l’adiacente ex convento ospita oggi un museo regionale e un eccellete museo tessile Maya.

Tutto attorno al Templo de Santo Domingo donne di Chamula e vari bohemien tengono un mercato giornaliero di prodotti coloratissimi e artigianali.

Plaza 31 de Marzo

La fogliosa piazza principale Plaza 31 de Marzo o Zocalo è il luogo perfetto dove fermarsi a respirare l’aria rilassata di San Cristobal.

Attorno all’elaborato palco di ferro si possono incontrare venditori di giornali, lustra-scarpe e venditori ambulanti.

L’Hotel Santa Clara, nell’angolo a sud-est della piazza, è stato costruito da Diego de Mazariegos, il conquistador spagnolo che ha conquistato il Chiapas. Il suo sigillo è scolpito sopra all’entrata principale. L’edificio è una raro esempio secolare di stile plateresco in Messico.

Iglesia de Guadalupe

La Iglesia de Guadalupe è circondata da una piccolissima piazza delimitata da alberi. E’ molto piccola: ha una sola navata con una cappella laterale. Sopra all’altare principale potrete apprezzare un dipinto della Vergine di Guadalupe conservato in ottime condizioni. Nella cappella laterale, invece, è intagliata un’immagine della Vergine datata 1850. E’ stata costruita in cima al Cerro (collina) de Guadalupe nel 1834 e, grazie alla sua posizione elevata, è ben visibile anche da lontano. Per questo viene anche chiamata Iglesia del Cerro de Guadalupe.

Per arrivarci dovrete prima fare i 79 gradini che stanno di fronte alla chiesa ma lo sforzo sarà ripagato dalla magnifica vista panoramica della città. Ancora meglio è il panorama dal bar alla destra della chiesa (e i drink sono ottimi).

Il mercato di San Cristobal

A pochi minuti di cammino dal centro della città potrete trovare il mercato locale. Personalmente non sono tipo da andare ai mercati ma in Messico sono molto tipici e pittoreschi. Il primo che ho visitato è stato ad Oaxaca e mi è piaciuto un sacco quindi sono andato anche a quello di San Cristobal.

Inizio col dirvi che il mercato di San Cristobal è il caos totale! C’è un sacco di gente, da chi offre prodotti a chi invece vaga nelle corsie create tra una bancarella e l’altra in cerca di qualche prodotto. Le vibrazioni di questo luogo, la frenesia e i suoni lo rendono un luogo autentico e, a modo suo, eccitante.

Già che c’ero ho deciso di provare del cibo locale. D’altra parte, in luoghi del genere, non penso ci sia cibo più genuino dello street food. Trovato posto a sedere in una delle decine di bancarelle che cucinavano cibo, ho ordinato più o meno a caso: guardato il cuoco, fatto segno con una mano ed è arrivato un piatto con diversi tipi di tortillas e mille salsine. Tutto molto buono!

I dintorni

Con le sue strade pedonali e numerose chiese e cattedrali, San Cristobal è un ottimo posto per fermarsi ed vagare da una strada all’altra. Se tutto questo vi suona troppo turistico, basta iniziare a camminare verso la periferia e vi accorgerete di come la città diventa sempre più genuina man mano che andate. Dopotutto il Chiapas è il secondo stato del Messico per numero di abitanti indigeni.

San Cristobal è circondata da numerosi villaggi Tzeltal e Tzozil. Oltre a questo, dalla città potrete avventurarvi in escursioni verso la cascata di Misol Ha, il Canyon del Sumidero e le cascate di Agua Azul. In effetti quando ho pianificato il viaggio in Messico, pensavo di stare a San Cristobal solo per la sua posizione strategica relativamente alle escursioni sopra citate. Alla fine, invece, ho scoperto che San Cristobal è molto più di un hub per le attrazioni circostanti: ha un’anima e una identità propria ed è bellissima.

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Dove ho dormito

Io ho alloggiato all’Hotel San Martin sulla strada Real Guadalupe. Mi sono fermato per due notti. L’hotel non era male. Per un backpacker, senza dubbio una caratteristica molto apprezzata è il servizio di lavanderia molto economico e veloce (90 pesos per 3kg di bucato che ti viene restituito perfettamente piegato).

Altra cosa molto positiva, e motivo per cui ho scelto di pernottare lì, è la posizione: vicinissimo al centro città, poco distante dalla stazione dei bus e direttamente su una delle strade principali per quanto riguarda la vita serale e notturna. La strada Real de Guadalupe, infatti, è ricchissima di locali e di sera diventa affollatissima di persone da tutto il mondo. L’atmosfera è davvero magica!

La povertà del Chiapas

L’economia cittadina è basata sul commercio, servizi e turismo e con la stessa facilità con la quale si può apprezzare il fascino della città, con il passare delle ore mi sono reso sempre più conto delle cattive condizioni delle popolazioni indigene e dell’alto livello di povertà di cui il Chiapas è infestato.

Eppure dal punto di vista delle risorse naturali, il Chiapas è lo stato più ricco del Messico eppure economicamente è il secondo più povero. Il 70% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Quasi il 20% dei giovani sono analfabeti, solo il 38% delle case ha acqua potabile pulita, solo il 15% è collegata alle fognature e meno del 30% ha accesso all’energia elettrica o al gas. Venendo dall’Europa, sono numeri veramente allucinanti! San Cristobal, ma tutto il Messico a dire la verità, secondo me ha un potenziale enorme ed è tristissimo vederlo inutilizzato o sprecato.

Le rivolte

Ci sono state e ci sono ancora, manifestazioni e rivolte contro il governo messicano. La rivoluzione più famosa è stata quella Zapatista nel 1994. Gli Zapatisti lottavano, allora ed oggi, per l’autonomia dello stato del Chiapas, per il rispetto delle popolazioni indigeni, per la sanità pubblica e altro ancora.

Le mie considerazioni

Secondo me San Cristobal è se non la più bella, una delle migliori città da visitare in Messico. Di sicuro una tappa obbligatoria per chiunque decida di visitare questo magnifico Paese.

A San Cristobal troverete attività per tutti i gusti. Il cibo è buonissimo, la città è multiculturale e non mancano i tour e le escursioni nelle località vicine.